Frammenti di sport: Intervista a Gabriele Butera, attaccante del Mistretta

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Oggi abbiamo intervistato Gabriele Butera, attaccante del Mistretta

  1. Gabriele, il tuo esordio al Mistretta ha portato sul tuo tabellino 5 goal in 7 partite. Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta del Mistretta ?

Accettare Mistretta è stato accettare una sfida difficile e motivante, che negli ultimi due mesi avevo un po’ perso per alcune situazioni un po’ sgradevoli ma che fanno parte di questo mondo…ho voluto provare a caricarmi questa squadra e cercare di mettere un po’ di entusiasmo per affrontare il rush finale e soprattutto grazie al ds, al presidente e al mio amico Perricone che mi hanno spinto fin qui in terra nebroidea.

  1. Emozionato per domenica dove affronterai la tua ex squadra ?

Giuseppe, non tanto, sono concentrato nel fare il mio dovere preparando la partita, come faccio sempre dal lunedì. Sarà un piacere rincontrare, alcuni compagni staff e dirigenti, con cui mi sono trovato molto bene.

  1. Nelle passate esperienze ,hai giocato in squadre che puntavano per il salto di categoria. Questa volta invece stai giocando in una squadra che vuole “salvare” la categoria. Sensazioni a riguardo ?

Richiamo quello che ho detto pocanzi, è una sfida diversa e molto ma molto motivante, dove hai tutto da perdere, ma se ottieni quello per cui hai accettato è come vincere un campionato.

  1. Qual’ è il difensore più forte che hai affrontato?

Il difensore con cui veramente ho avuto difficoltà è stato qualche annetto fa in eccellenza contro Salvatore Maltese. Difensore con la D maiuscola.

  1. La tua carriera ti ha visto giocare in squadre di promozione ed Eccellenza. Se potessi riavvolgere il nastro, cosa cambieresti ?

Guarda Giuseppe ho fatto diversi errori accettando anche mete dove probabilmente mi hanno bloccato qualche anno e magari qualcosa in più, ma penso con tanta umiltà che se sono in queste categorie (eccellenza e promozione) come tanti altri un motivo ci sarà. Mi vien da sorridere come alcuni pensano che l’eccellenza o la serie D siano categorie importanti o mete di arrivo, ma parliamoci chiaro sei un dilettante e in quanto tale deve essere un dopo lavoro come avviene nella maggior parte d’Italia senza pretendere chissà quale impegno(non hai un contratto da professionista). Ritornando alla domanda probabilmente avrei fatto scelte diverse quando ero appena ventenne.

È stato un piacere risentirti, ci vediamo domenica

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