Frammenti di sport: Intervista a Mario Mammano
Frammenti di sport: Intervista a Mario Mammano, portiere Supergiovane Castelbuono
1) Mario, che effetto ti fa essere in prima squadra a 16 anni?
Innanzitutto saluto tutti, sicuramente è un emozione che non tutti i ragazzi della mia età possono provare, è un’esperienza di crescita sia calcisticamente che umanamente, perché ti confronti con persone molto più grandi di te e cominci ad adeguarti “al mondo dei grandi”.
2) Chi ti ha saputo dare quella giusta autostima per affrontare al meglio una partita di calcio in prima squadra?
Sicuramente il mister, che già dall’anno precedente mi ha sempre dato fiducia. Ma soprattutto non mi posso dimenticare del mio compagno di reparto ovvero Giancarlo Cicero, che fin dal primo giorno che siamo stati insieme, mi ha fatto sentire fin da subito parte integrante della squadra.
3) Quali sono le qualità che deve avere un portiere?
Secondo me, in queste categorie oltre ad avere le giuste qualità, bisogna avere cattiveria agonistica e molta personalità.
4) Qual’ è stato l’intervento più bello che hai fatto?
Uno degli interventi più belli e decisivi che ho fatto, è stato sicuramente l’anno scorso, durante la partita Castelbuono- Kamarat.
5) Ti ci vedi tra qualche anno a difende i pali della squadra del tuo paese?
Perché no, giocare per il proprio paese oltre ad essere una grande responsabilità è un grande onore.
6) Qual’ è il portiere a cui ti ispiri?
Uno dei portieri che ammiro molto è Marc-André ter Stegen.
